03 novembre 2014

Vorrei giocare come Luca Rizzo.

Una giornata migliore di così forse non poteva esser vissuta. Intensità, cattiveria e organizzazione di gioco, nonostante un ampio turn-over e il cambio di modulo: la Samp di Mihajlovic ormai è realtà, c'è poco da fare. Possiamo darci tutti i pizzicotti che vogliamo, ma il 3-1 alla Fiorentina certifica una squadra che può fare bene anche con le grandi. E alcuni interpreti hanno dimostrato che saranno utili in più di un'occasione.

Angelo Palombo, 33 anni, ieri a segno su calcio di rigore.

Mihajlovic cambia la sua Samp dopo la sconfitta di San Siro: dal consueto 4-3-3 a uno speciale 3-5-2 contro la Fiorentina. La mossa sembra fatta apposta per limitare Cuadrado e reggere bene di fronte al grande talento del centrocampo viola. Quindi dentro un trio di centrali del tutto inedito: Cacciatore, capitan Palombo e Regini. Sulle fasce confermato De Silvestri e dentro Mesbah, mentre Rizzo è titolare dal 1' per sostituire Palombo, passato in difesa. Davanti chance per Bergessio al fianco di Okaka. La Fiorentina non si snatura e conferma un 3-4-2-1, con Borja Valero e Ilicic in appoggio a Babacar, in gran forma.
L'inizio è buono per gli ospiti, che ci provano con Marcos Alonso e Babacar, ma in entrambi i casi il pallone non va in porta. Dall'altra parte, prima Bergessio manca la deviazione su un tiro di Soriano, poi Rizzo salta mezza difesa viola, ma tira a lato. Comincia subito a distinguersi l'arbitro Giacomelli, che nega un rigore solare a Okaka. Il centravanti salta Neto con uno stop, ma l'ostruzione del portiere ospite è considerata regolare. Va meglio al 27', quando Aquilani sgambetta Soriano sulla corsa e l'arbitro fischia il rigore: l'intervento è involontario, ma a velocità normale il rigore è fisiologico. Dagli undici metri si presenta Palombo, che spiazza Neto e trasforma per l'1-0.
Da quel momento, la gara impazzisce. Pochi minuti e Giacomelli concede un altro penalty, stavolta inesistente, per la Fiorentina: Babacar e Palombo si strattonano a centro area per la posizione, ma alla fine l'attaccante viola riesce a tirare, seppur a lato. L'arbitro fischia il rigore e ammonisce Palombo. Fortunatamente la premiata ditta Romero-Gonzalo Rodriguez ci pensa a rimediare al torto subito dai blucerchiati: brutto il tiro del centrale della Fiorentina, l'argentino della Samp azzecca l'angolo e para. Ancora Marcos Alonso sfiora la porta con un colpo di testa su corner, ma poi è Rizzo a prendersi il palcoscenico: finta a tre giocatori viola, rientra sul mancino quasi sulla linea di fondo e tira. La palla entra e la Sud è in visibilio per il ragazzo con il cuore blucerchiato, al primo gol in A. Sarebbe un perfetto primo tempo, ma la Samp fa in tempo a concedere il 2-1. Savic sovrasta Regini e svetta su corner: la Fiorentina accorcia le distanze e per il montenegrino è il terzo gol contro la Samp in carriera.
Il secondo tempo è un tentativo continuo della Fiorentina di cuocere a fuoco lento la Samp, tramite il possesso palla e la convinzione che prima o poi la palla entrerà. Ma la squadra di Mihajlovic sa soffrire e gli ospiti non creano grandissimi occasioni, nonostante il possesso palla maggiore. Una punizione di Babacar impensierisce Romero, che però blocca. Dall'altra parte, Okaka in contropiede ci prova almeno tre volte, ma trova sempre Neto sulla sua strada. In una girandola di sostituzioni e cartellini gialli (saranno ben sette a fine gara), ci pensa Eder a chiudere la partita. Al 77', dopo esser entrato da una decina di minuti, fugge dalla sua metà campo ed evita gli interventi di Savic e Gonzalo Rodriguez. Il 3-1 permette al brasiliano di sbloccarsi e finisce la Fiorentina, che mette dentro Mario Gomez ma non crea praticamente più nulla. Giacomelli trova ancora il modo di distinguersi, non espellendo per seconda ammonizione Babacar (che stende Soriano lanciato in porta). Finisce così e la Samp festeggia il terzo posto in graduatoria e in solitaria.

La gioia della Samp per il primo gol di Rizzo in A: è 2-0.

Romero 7 - Solido come già visto contro Roma e Inter, ha il merito di neutralizzare il penalty di Gonzalo Rodriguez. Bella soddisfazione per lui, che comunque deve incassare la rete di Savic.
Cacciatore 7 - Sembra strano a dirlo, ma è sembrato il migliore in campo. Da terzino corre troppi rischi, ma da centrale destro in una difesa a tre è ovunque. Fa almeno due chiusure fondamentali.
Palombo 6.5 - Rigore trasformato e tempi buoni da centrale difensivo. Non merita il giallo per il (presunto) rigore su Babacar.
Regini 6 - Un paio di sbavature ci sono. E in difesa si perde Savic sul corner che porta i viola ad accorciare le distanze a fine primo tempo.
De Silvestri 6.5 - Tiene bene le distanze e quando può sale a destra.
Rizzo 7 - Il suo gol è una meraviglia, ma in generale dimostra di aver qualcosa in più di quanto aveva dimostrato sinora. Contentissimi i tifosi, contento lui.
Obiang 6.5 - Primo tempo bruttino, ripresa da mostro: il voto è la giusta media.
Soriano 6.5 - Sempre dinamico, si guadagna con furbizia il rigore dell'1-0.
Mesbah 6.5 - In attacco si fa vedere poco, ma in difesa ha il merito di annullare Cuadrado.
Bergessio 6 - Personalmente ho apprezzato l'impegno e mi sembra che la condizione stia migliorando. Speriamo di vederlo in rete presto: se lo merita.
Okaka 7 - Commovente la sua gara: fa a sportellate con tutti e non c'è una volta in cui riescano a buttarlo giù. Gli manca solo il gol.

Eder 7 - Solo per il gol prende mezzo voto in più. Una fuga mai rallentata, ma veramente efficace.
Krsticic 6 - Deve riprendere il ritmo-partita. Servirà anche lui più in là.
Duncan s.v. - Entra nel finale per concedere la passerella a uno stremato Soriano.

Una grande gara. Forse la certificazione definitiva che la Samp - per mentalità e organizzazione - può ripetere quanto fatto da Parma e Torino la scorsa stagione. Ora bisogna vedere se il fisico accompagnerà questa scalata o ci sarà qualche stop, vista la lunghezza dell'annata. E se ci sarà qualche arbitro che avrà manie di protagonismo, perché la direzione targata di Giacomelli è stata sicuramente insufficiente. Il Milan di sabato prossimo sarà l'ultimo test prima del break internazionale. Speriamo sia un'altra bella serata, che consacri qualcuno in ottica nazionale (Italia-Albania si gioca a Genova: chissà...). E speriamo di rivedere la stessa dedizione mostrata in questa gara. Specie da ragazzi come Luca Rizzo: genovese, sampdoriano e faticatore dai piedi buoni.

La festa a fine gara per il successo ottenuto: è ancora terzo posto.

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