15 maggio 2016

Fatal Torino.

Da uno 0-4 a uno 0-5. Dai serbi ai campioni d'Italia. Da Ožegović a Dybala. Dall'Europa League alla Serie A. Dai biancorossi ai bianconeri. Dall'Olimpico allo Juventus Stadium. Strano annotare come l'annata tragicomica della Samp si concluda con la cinquina subita dalla Juventus in una gara che non è contata nulla. Almeno dal (nostro) atteggiamento durante i 90 minuti.

Patrice Evra, 35 anni, batte Alberto Brignoli, 24, per l'1-0 dopo appena cinque minuti.

La Samp si presenta a Torino con diverse assenze, tra cui Cassano (che forse ha salutato con il derby giocato la settimana prima) e Fernando. La novità è il forfait di Viviano all'ultimo minuto, con l'esordio stagionale di Brignoli. Dal canto suo, Allegri mette in campo i titolari in vista della finale di Coppa Italia, tranne in porta, dove Neto è confermato al posto di Buffon.
Dopo un mancino di Álvarez che impegna Neto, la Samp è già sotto: su punizione di Dybala, Silvestre e Diakité si perdono Evra, che realizza l'1-0 di testa. Su tre gol in A, il francese ne ha segnati due al Doria. Gli ospiti non danno nessun segnale di vita e anzi regalano la chiusura della partita: su uscita difensiva folle di Silvestre, Skriniar deve mettere giù Mandzukic in area: rigore e rosso.
Ci pensa Dybala a trasformare dagli undici metri: la gara finisce lì. Montella passa al 4-4-1, con Correa e Álvarez sulle fasce, mentre Quagliarella sgomita da solo davanti. A turno, la Juve ci prova con tutti: Dybala, Lichtsteiner (traversa di testa), Chiellini. A forza di perdere palloni sanguinosi davanti all'area di rigore, alla fine Dybala trova il mancino del 3-0 al 36'.
L'intervallo è una pausa in un canovaccio già scritto, con Pogba che sfiorato il 4-0 poco prima della pausa. La Juve allenta un pochino la pressione, tentando soprattutto la conclusione dalla distanza. Brignoli è spesso impegnato, ma i cambi sembrano rallentare il ritmo. Invece, il peggio deve ancora arrivare.
Al 76', infatti, ecco il 4-0 su corner: Brignoli esce in maniera decisa, ma troppo spericolata sul corner di Hernanes, lasciando la porta sguarnita. Chiellini raccoglie la respinta e scaglia un gran mancino per il quarto gol della Juve. Sulla lucidata di scarpe "alla Moriero" per il difensore bianconero si chiude la stagione della Samp, ma c'è ancora tempo per un'ulteriore umiliazione.
La Samp sfiora il 4-1 con un corner di Álvarez respinto sulla linea da Neto, ma su corner la difesa dorme nuovamente: Ranocchia viene spostato da Morata, mentre l'ex Velez si perde l'arrivo di Bonucci, che corregge in rete la deviazione dello spagnolo. Il finale recita 5-0 e serve a poco l'ingresso di Ponce per Quagliarella, con l'esordio del venezuelano in Serie A.

Paulo Dybala, 22 anni, e la doppietta ieri contro la Samp.

Brignoli 5.5; Diakité 5, Silvestre 4.5, Skriniar 5; Sala 5, Barreto 4.5, Krsticic 4.5, Dodô 4.5; Correa 4.5 (dal 30' s.t. Correa s.v.), Álvarez 5; Quagliarella 5 (dal 40' s.t. Ponce s.v.).

Cosa c'è da salvare quest'anno? Direi quasi nulla. La beffa finale si è consumata in tre parti: a) una pessima prestazione contro una squadra che non aveva bisogno di alcun invito per esser aggressiva; b) la mancata presenza di Viviano, che avrebbe collezionato tutti i minuti di questo campionato in campo; c) l'esordio di Ponce a cinque minuti dalla fine e sul 5-0.
E che dire di Vincenzo Montella? Tante volte abbiamo già menzionato i suoi scarsi risultati nella sua gestione, con la sua media-punti che sarebbe addirittura inferiore a quella di Cavasin nella scriteriata annata 2010-11. Questi sette mesi con la Samp hanno chiarito una cosa: grande allenatore, ma non un fine psicologo. Quello di cui avrebbe avuto bisogno questa squadra.
Anche la dirigenza dovrebbe esser rinnovata. Mentre la tifoseria cerca di capire come Ferrero abbia ereditato la società da Garrone nel lontano giugno 2014, il d.s. Osti è cercato dal Bologna: mi auguro che lasci il Doria. E vi do due nomi che potrebbero tornare utili: Giovanni Sartori (desiderio di lunga data) e Stefano Marchetti, d.s. del Cittadella dei miracoli.
Cosa rimane di questo 2015-16? Credo nulla. Se è possibile, è stata persino una stagione peggiore di quella della retrocessione o della successiva (e faticatissima) promozione. Perché Cavasin ha dovuto giocare con Perticone, Martinez e Biabiany seconda punta, mentre Atzori aveva la piazza contro. Qual è la scusa per chiudere così con la fatal Torino?

Milan Skriniar, 21 anni, rincorre Mario Mandzukic, 29.

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