19 settembre 2017

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Uscire imbattuti da Torino - per la Sampdoria - non è facile. La città della Mole è stata negli ultimi anni sede di brutte ripassate o cocenti delusioni. Qualche vittoria, ma soprattutto difficoltà. Perciò è bello sapere che i ragazzi di Giampaolo sono rimasti imbattuti, strappando al Toro un punto che in realtà peserà nell'economia del campionato.

Dennis Praet, 23 anni, è tra le note più positive di quest'inizio di stagione.

La Sampdoria si presenta a Torino con Duvan Zapata in campo dal 1': una sorpresa, visto che il colombiano era in condizione, ma lasciare in panchina questo Caprari è complicato. Confermato il resto della squadra, con Regini ancora titolare da centrale. Il Toro, dal canto suo, prosegue sulla linea del 4-2-3-1 dettata da Mihajlovic.
Tempo 15 secondi netti e la Samp è in vantaggio: su cross innocuo di Ramirez, Moretti controlla male e ne approfitta Zapata, con l'ex Napoli che trova il primo gol blucerchiato praticamente al primo pallone toccato su azione. Tuttavia, la Samp - che imperversa con Praet e può reclamare per un contatto da rigore Strinic-Iago Falque - molla dopo 15'.
La squadra blucerchiata si prende una pausa di 20', nella quale amministra il palleggio (Mihajlovic, del resto, non ha interesse in questo fondamentale), ma viene travolta dal Torino. Gli spazi concessi sulle ripartenze portano a diverse occasioni granata, tra cui l'uno-due che fa rientrare in gara i padroni di casa, che sembravano tramortiti.
Al 12' è Baselli a trovare un gran jolly dalla distanza, con un destro poco contrastato da Torreira che trova l'angolo sotto l'incrocio dei pali. Puggioni è incolpevole e non può nulla nemmeno due minuti più tardi, quando Belotti incrocia di sinistro sul palo opposto. L'azione parte da un errato controllo di Sala, con il pallone recuperato da Llajic, l'assist-man per il 2-1.
La Sampdoria riprende a giocare e trova prima un gran destro di Quagliarella a fil di palo, poi il 2-2: benissimo la catena di sinistra, con Praet che invita Strinic alla salita e al cross. La difesa del Toro si dimentica di Quagliarella e il numero 27 trova il quarto gol in questo campionato, confermando un'ottima partenza nel 2017-18.
Belotti ha un grande chance prima della fine del primo tempo, ma il suo numero su Regini non è seguito da un adeguato tiro, che finisce fuori. Al riposo, l'impressione è che si continuerà su questi ritmi, ma il secondo tempo è stato molto più blando, tanto che le occasioni si possono contare sulle dita di una mano per entrambe le squadre.
Le più clamorose ce l'ha avute il Torino: Niang ha centrato un palo di fronte a Puggioni, Edera è stato contrastato da Murru sul più bello e Belotti ha sprecato un tap-in (non facilissimo, a dir la verità) a porta praticamente spalancata. La Samp si è fatta vedere con un paio di conclusioni di Quagliarella, ma nei secondi 45' ha gestito il risultato.

Un pareggio tutto sommato giusto: pieno di occasioni, soprattutto nei primi 45'.

Puggioni 5.5; Sala 5.5 (dal 1' s.t. Bereszynski 6), Silvestre 6, Regini 5.5, Strinic 6.5 (dal 21' s.t. Murru 6); Barreto 5.5, Torreira 6, Praet 6.5; Ramirez 6 (dal 36' s.t. Linetty s.v.); Quagliarella 6.5, Zapata 6.5. 

A mio modo di vedere, questo è un buon punto: con un po' di fortuna e attenzione (soprattutto nei primi 45'), l'impressione è che la Samp avrebbe potuto vincerla. Ma alla fine lo stesso Toro recrimina un paio di sprechi clamorosi nella ripresa: il pareggio è forse il risultato più giusto per due squadre che devono ancora perfezionare certi meccanismi (anche se mantengo l'opinione che il Toro sarà nelle Top 8).
Le notizie buone per Giampaolo arrivano soprattutto dai due esordienti: se Zapata ha segnato e lottato con il fisico, Ivan Strinic è stato una rivelazione. Non è atleticamente dotatissimo, ma ha senso della posizione e una buona visione di come l'azione si sviluppa, più un ottimo controllo motorio: potrebbe esser stato un colpo a basso costo, ma con ottimi risultati.
Dall'altra parte, proseguono però le perplessità. Anche contro il Torino, Murru e Ferrari si sono accomodati in panchina: l'ex Cagliari è entrato in campo solo per l'infortunio di Strinic, mentre il centrale è rimasto seduto per l'intera gara. Il fatto che potenziali 38 milioni di euro di spese stiano in panca mi fa riflettere. C'è accordo tra società e tecnico in sede di mercato?
Infine, le prospettive a medio termine. La Samp ha raccolto sette punti nelle prime tre gare (quella contro la Roma andrà recuperata a dicembre), ma ora il Doria è atteso da un buon calendario nelle prossime cinque giornate: trasferte a Verona e Udine, più Milan, Atalanta e Crotone in casa. Già la gara contro l'Hellas dirà parecchio sulla capacità di gestire le forze (e gli uomini).

Andrea Belotti, 23 anni, ancora in gol con il Torino.

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