22 ottobre 2017

Volare.

Si sapeva che sarebbe stato importante vincere, ma forse nessuno si aspettava un'affermazione così facile: la Sampdoria travolge il Crotone per 5-0 sul terreno del "Ferraris" e vola a 17 punti in classifica. Una vittoria netta, senza storia, segnata da cinque reti provenienti da altrettanti marcatori: sono 12 punti in quattro gare giocate in casa.

Fabio Quagliarella, 34 anni, ha appena realizzato il 2-0 dal dischetto.

Il Crotone si presenta a Genova dopo aver preso quattro punti alla Sampdoria nella sua prima annata in A (pareggio in casa, vittoria al "Ferraris" in rimonta), mentre i ragazzi in blucerchiato devono dare continuità al risultato ottenuto contro l'Atalanta. Riposa Ramírez, mentre Caprari è di nuovo scelto nella posizione di trequartista.
Gli ospiti sono orfani di due giocatori importanti come Simy e Rohdén, che potranno sembrare portatori d'acqua, ma sono fondamentali per salvarsi. E lo si vede nei primi 10', quando la Samp indirizza la partita: al 3', su punizione di Torreira, è l'ex Ferrari a staccare in area per battere Cordaz. 1-0 dopo 180 secondi, nessuna esultanza per il difensore.
Sette minuti e Zapata sfugge in velocità ad Ajeti: l'albanese atterra nettamente il colombiano e l'arbitr non ha alcun dubbio. Per lui è rigore, a me è sembrata punizione dal vertice alto dell'area; Quagliarella si presenta dal dischetto e la mette all'angolino per il 2-0. Il Crotone prova un paio di tiri con Mandragora e Ajeti, ma non spaventa Puggioni.
Il Crotone rischia di farsi il 3-0 da solo, con Budimir che coglie la propria attraversa per allontanare la punizione di Strinic. Al 37', il triplo vantaggio è realtà: su un pallone sporco, Zapata resiste al duro intervento in area di Ceccherini e tira una mina in mezzo: a un metro dalla porta, Caprari deposita in posizione regolare. Partita finita.
C'è ancora il tempo perché Budimir colga la traversa nel minuto di recupero della prima frazione: Puggioni battuto, ma la palla rimbalza fuori e non entra. al ritorno in campo, il ritmo è blando e ci sono molte sostituzioni (Giampaolo dà spazio a Murru e Ramírez, con Quagliarella leggermente infortunato). Tuttavia, i padroni di casa non hanno chiuso il conto.
Una splendida combinazione Caprari-Praet porta il belga all'assist per l'accorrente Linetty: secondo gol consecutivo per il centrocampista, che non sarà però l'unico polacco a realizzare una rete. Nel giro di 30 secondi, Kownacki entra in campo al posto di Caprari e sfrutta un rinvio malandato di Cordaz: di fronte al portiere, lo giustizia per il 5-0.
Il finale è molto tranquillo: la Sampdoria ha avuto ciò che voleva, il Crotone prova a cercare il gol con il solito Budimir, che in questa gara ha dimostrato perché non solo non sia adatto al gioco di Giampaolo, ma perché la A gli stia larga. Altri due tentativi del croato più uno di Trotta non portano nemmeno il gol della bandiera: è la prima vittoria in A contro i calabresi.

«Abbiamo giocato bene rispetto ai nostri avversari. A fine anno vedremo dove siamo arrivati»: testo e musiche di Dawid Kownacki.

Puggioni 6; Sala 6, Silvestre 6, Ferrari 7, Strinic 6.5 (dal 22' s.t. Murru 6); Linetty 6.5, Torreira 7, Praet 7.5; Caprari 7.5 (dal 29' s.t. Kownacki 6.5); Quagliarella 6.5 (dal 10' s.t. Ramírez 6), Zapata 7.

Nessuno l'avrebbe mai detto dopo le cessioni estive, ma è bastato poco per dare a questa squadra la stessa consapevolezza della scorsa stagione. Se la squadra del 2016-17 sembrava più dotata tecnicamente e piena di hype, questa sembra più matura, nonostante le tante partenze e gli arrivi ancora da scoprire.
Gli arrivi di Strinic e Zapata, per esempio, hanno riempito due buchi importanti. In attacco la Sampdoria aveva perso tanto, adesso ha trovato un colombiano che è un attaccante a metà strada tra gli ex e Quagliarella: una prima punta a tutti gli effetti, ma dotata di forza fisica e accelerazione poderosa. Il croato, invece, è un terzino sinistro vero.
Fermo restando che c'è da chiedersi perché si sono spesi 12 milioni per Murru (a bilancio sono quelli... 7 + il cartellino di Cigarini), c'è da fermarsi un attimo anche sulla crescita di alcuni ragazzi: Linetty e Praet avevano fatto vedere qualche cosa l'anno scorso, ma questa stagione stanno strabordando, di fatto dominando queste gare.
Soprattutto il belga sembra incamminato verso il Mondiale se continuerà a giocare così. La Sampdoria ha vinto tutte e quattro le gare casalinghe, in attesa di recuperare quella contro la Roma. E non c'è nulla da dire: sono state tutte vittorie meritate. Anzi, quella più sofferta è stata la prima contro il fanalino Benevento.
E ora? Ora c'è l'Inter. A Milano si andrà per un infrasettimanale di piacere. La Sampdoria non deve porsi obiettivi più grandi della sua realtà, ma solo giocare con la testa sgombra. Se farà così - nonostante la stanchezza: Zapata e Praet hanno fatto 90' ieri -, la squadra di Marco Giampaolo potrà dire la sua. Volare è possibile.

I giocatori festeggiano a fine gara: una prova maiuscola contro il Crotone.

Nessun commento:

Posta un commento